
Nel vasto universo delle fragranze, esistono delle “buone maniere” che spesso è opportuno seguire. Tra le numerose idee, suggerimenti e guide disponibili ovunque, web incluso, abbiamo deciso di raccogliere in 9 spunti ciò che riteniamo sia il modo giusto di approcciarsi ai profumi. Ecco quindi le regole del profumo secondo Paz.
- Scegli con cura il profumo. Ogni tipo di pelle richiede un profumo adatto. In altre parole, ogni pelle reagisce in modo diverso alle fragranze. Non dovremmo selezionare un profumo basandoci sulla moda, sul passaparola o sull’etichetta. Il nostro profumo dovrebbe rappresentarci in modo unico e speciale. Tra i profumi Pazzaglia non avrai che l’imbarazzo della scelta.
- Utilizzalo con discrezione. Un profumo, qualsiasi tu scelga tra i Paz, va indossato con cautela e sobrietà, essendo un omaggio riservato esclusivamente alle persone che ci circondano. Capiamo che la voglia di farcisi dentro il bagno sia grande, ma non stiamo parlando di acque di colonia, bensì di concentrazioni molto alte di fragranza!
- Applicalo nei punti giusti. Polsi e collo: la regola fondamentale consiste nello spruzzare il profumo dove si percepiscono le pulsazioni del cuore. Insieme al calore emanato, l’aroma si diffonderà delicatamente. Puoi anche spruzzare la fragranza verso l’alto, immergendoti poi nella nube profumata.
- Evita di sfregare i polsi. Lo abbiamo detto già altre volte. Questo gesto spezza le molecole del profumo, compromettendo il suo equilibrio. Quando si acquista una nuova fragranza, vaporizziamola e usciamo dalla profumeria. Diamoci il tempo di farla evolvere sulla nostra pelle per capire se ci soddisfa e ci rappresenta.
- Ad ogni occasione il suo profumo. Non tutte le situazioni sono adatte per l’utilizzo di fragranze intense; talvolta è meglio optare per una soluzione neutra o addirittura per l’assenza di profumo! Ad esempio, durante una cena formale, sarebbe consigliabile evitare qualsiasi tipo di profumo per lasciare spazio alla degustazione, anche olfattiva, dei piatti proposti. Pertanto, in cucina, il miglior profumo è l’assenza di profumo.
- Innamorati ma lascia anche andare. È bello affezionarsi a una fragranza che ci rappresenta, ma dobbiamo sempre ricordare che può essere consigliabile cambiare profumo nel corso del tempo, affinché si evolva insieme a noi. Il profumo che amavamo da adolescenti potrebbe non andarci più bene da adulti, non trovi?
- Il profumo è un accessorio, non un detergente! Anche se sembra ovvio, è importante ricordare che il profumo non può sostituire la normale pulizia del corpo. Inoltre, considerando l’elevata concentrazione alcolica dei profumi, potremmo ripensare al profumo come a un lussuoso igienizzante da strofinare sulle mani.
- Non chiedere quale profumo si indossa. Questo forse non lo sapevi, ma nel bon ton così come è scortese chiedere l’età, altrettanto lo è chiedere quale profumo si sta indossando, specialmente tra persone che sono in compagnia l’una dell’altra. Il profumo è un accessorio che ci consente di esprimerci e distinguerci, e va custodito come un segreto. Poi magari puoi farlo, ma con discrezione.
- Ricorda che non esiste il giusto o il sbagliato. Proprio come tutte le esperienze intime e personali, la magia del profumo sta nel fatto che non esiste un modo giusto o sbagliato, un profumo buono o cattivo. Deve semplicemente essere adatto a chi lo indossa, rappresentarlo, farlo sentire bene e a proprio agio sia con se stesso che con gli altri.
Questi sono i principi che pensiamo siano la base per affrontare il meraviglioso mondo dei profumi. Seguendo queste regole, saremo in grado di apprezzare appieno l’arte della profumeria e di lasciare una scia indimenticabile del nostro Pazzaglia preferito ovunque andiamo.